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■ nome e cognome ■
■ Nome: Il suo nome è Vittorio, deriva dal latino victor "vittorioso". Suo padre aveva già capito la grandiosità del suo futuro, augurandogli così di uscire "vittorioso", creando così anche una maledizione purtroppo.
■ Cognome: De Carli, lui spesso riduce in minuscolo la prima parte, gli viene più comodo nelle firme. Non ha una grande storia di antenati potenti o famosi, piuttosto è una famiglia di media ricchezza, resa importante dalle mercanzie straordinarie vendute dal padre.
■ Data di nascita: 25 Maggio 3000, data non particolarmente significativa.
■ Luogo di nascita: Distretto di Venezia, anche se si sente semplicemente figlio del mondo, del suo Pianeta Terra.
■ Età: Ha 33 anni suonati, troppo vecchio per certe cose, troppo giovane per altre. Se gli chiedete come si sente, risponderà sicuramente che si sente l'eterno infante che deve ancora scoprire il mondo troppo grande per la sua mente.
■ Distretto: Di Venezia, con questo non vuol dire che non abbia girato il mondo, anzi l'ha fatto così tanto per il proprio desiderio di conoscere, che allo stesso tempo provava la nostalgia di casa, dell'aria salmastra di Venezia!
■ Human Resources: Sì, vuole difendere la Terra dagli alieni, che non comprenderebbero appieno la sua meraviglia, la sua perfezione.
■ Abitazione Attuale: Sta in un appartamenti nel sestiere di Santa Croce, zona sud-ovest di Venezia, nei pressi del porto e dello sbocco del Canal Grande nell'Oceano Adriatico.
■ Professione: E' uno dei Caporal Maggiore, è a capo di un gruppo di soldati semplici; il suo compito? Addestrarli al peggio.
■ Stato Civile: Vittorio è da qualche anno sposato con una donna, però solo sui documenti, in realtà non gli interessa nulla di lei. Hanno raggiunto il tacito accordo di non essere gelosi l'uno dell'altro e rimanendo fuori dalle relazioni private.
■ Stato sociale: E' di livello medio, quindi non muore di fame, però non può pensare di sperperare denaro in frivolezze, poiché preferisce finanziare gli Human Resources, così da poter aver maggiori possibilità di vincere, grazie alla ricerca.
■ Orientamento Sessuale: Tasto dolente. Ci ha messo anni per capire che in realtà è omosessuale, attratto solo dai corpi ruvidi, gonfi e sudati di maschi, soprattutto se sono giovani, magari con un sedere tondo. Anche l'occhio vuole la sua parte, oltre alle mani!
■ Ruolo: E' da poco tempo un associato del gruppo, però ha fatto carriera in fretta grazie alle sue conoscenze di svariate lingue e dei luoghi ormai disabitati, quindi il suo forte è la geografia e lo studio di come strutturare i commilitoni in modo da trarre maggior vantaggio possibile.
■ Occhi: I suoi occhi sono di taglio tipico europeo, di colore verde-grigio, molto inquietanti in certe notti.
■ Capelli: I suoi capelli sono corti e di colore castano scuro, difficile da prendere nei momenti di foga!
■ Peso: In relazione alla sua altezza il suo peso si aggira sui 65 kg.
■ Altezza: Non è un armadio di persona, infatti raggiunge circa il 1,70 m. La sua abilità sta in tutt'altra parte!
■ Corporatura: Come tipologia di corporatura si può dire che sia magra e muscolosa, dato il suo passato da esploratore, eppure le sue potenzialità si nascondono nel cervello e nell'agilità fisica. E' ben proporzionato, non presenta parti eccessivamente lunghe e brutte da vedere, anzi è ritenuto un bell'uomo, coperto da quel fascino misterioso, come l'alone che perennemente copre i pezzi archeologici.
■ Segni Particolari: Porta un paio di occhiali da vista dalla montatura scura e lenti tonde. Sul corpo sono presenti molte cicatrici, la maggior parte sono segni e ricordi delle sue avventure da esploratore. Forse un segno particolare è quello di rimanere vincolato al matrimonio, anche se ormai non gli interessa più, chissà cosa lo spinge a rimanere attaccato ad una donna.
■ Carattere: Ecco il tasto dolente di Vittorio. Presenta molti aspetti negativi e pochi positivi. Lui è: presuntuoso, nervoso, egoista, superficiale, lunatico, amorale, irascibile, irritabile, orgoglioso, superbo. Allo stesso tempo si rivela essere una persona decisamente positiva, stimolante anche per il suo lato curioso, fantasioso, sveglio, riflessivo, capace di fare più azioni nello stesso momento, carisma da leader. Insomma non è così negativo come lo descrivono i suoi soldati, solo che ha quella perenne sete sessuale che lo istiga ad entrare negli spogliatoi per addescare qualche vittima, oppure richiama qualcuno per motivi di comportamento, facendogli scontare la pena con del sano sesso sul tavolo. Non è una persona che manda a dire le cose. Un'altra cosa strana è il fatto che sia amorale, nel senso che per lui certe cose non sono sbagliate, come invece lo credono gli altri. Cosa c'è di male a punire gli insolenti con punizioni sessuali?
■ Guardaroba: Lui è sempre stato un tipo molto tranquillo in fatti di abiti, anzi tende piuttosto ad uno stile casual, come jeans e maglietta, piuttosto della divisa. Quest'ultima lo fa sentire vincolato a qualcosa, quando invece è uno spirito libero, come il vento del deserto.
■ Abilità, Arme e Conoscenze: Le sue armi predilette sono: il pugnale e un paio di pistole. Lo hanno sempre accompagnato nelle sue escursioni in luoghi disabitati, spinto dal desiderio di conoscere sempre di più il mondo passato. Per poter comprendere al meglio, ha imparato molte lingue che si stanno lentamente estinguendo come il cinese, giapponese, russo, latino. Non si finisce mai d'imparare e per questo si è spesso definito l'Ulisse moderno.
■ Hobbies: A parte osservare i ragazzi affannarsi negli allenamenti, durante i cambi, oppure rimettere in riga quelli indisciplinati? Leggere più volte i libri di storia, alla luce di una candela, vicino ad un camino acceso, oppure dilettandosi in qualche nuova lingua. Spesso le chiavi del successo sta nell'imparare dagli errori del passato o anche copiare le loro mosse vincenti. Ogni tanto si lascia andare ai ricordi e alla fantasia, mentre assapora il profumo dell'incenso.
■ background ■E' nato nell'anno 3000 nel cuore del Distretto di Venezia. E' figlio unico, con padre mercante e madre casalinga, anche se ogni tanto lavora al negozio del marito.
E' sempre stato un bambino curioso del mondo, iniziò con gli insetti, cambiando argomento fino ad arrivare ai reperti archeologici, che ogni tanto il padre portava a casa da qualche viaggio. Iniziò così la sua vita da studioso della storia, della cultura linguistica esistenti e perdute. Fin da fanciullo cominciò con lo studio di lingue straniere, per cercare sempre più nel profondo la conoscenza del vero, della Verità assoluta, arrivando a conoscere anche un po' di arabo e tibetano. La sua mente si sviluppa velocemente, divenendo molto brillante e potenzia la memoria in modo da non dimenticare nulla. All'età di 16 anni ha voluto partire per il giro del mondo, dapprima in posti semplici come porti o coste, aiutandosi con degli amici navigatori, divenendo sempre più scaltro ed esperto, arrivando a calpestare con i propri piedi quei luoghi ormai sperduti e disabitati, dando ricompense ai pirati che lo scortavano in quei luoghi, scoprendo varie volte pezzi unici di storia.
Ha imparato con il tempo a sopravvivere ad ogni cosa, sviluppò la prontezza dei riflessi e la capacità di riconoscere le persone o le menzogne dietro alle parole.
I suoi genitori e gli amici descrivevano Vittorio come un malato della cultura, i suoi occhi vispi sono sempre in movimento, persi in chissà che mondo sperduto. All'età di 23 anni si sposa con una donna conosciuta nel Distretto di Kobe, molto bella, anche se ormai i suoi tratti asiatici erano perduti. All'inizio viaggiarono insieme per il mondo alla ricerca della storia, osservando i tramonti nei deserti, lasciando che la sabbia cambiasse colore.
Qualche anno dopo Vittorio venne contattato da uno degli ufficiali degli Human Resources, lo aveva notato in uno dei viaggi ed era sicuro dell'importanza della figura di un ragazzo come Vittorio.
Solo che quest'ultimo aveva rifiutato, preferendo la libertà di viaggio, alla reclusione in un ufficio grigio. L'associazione attese solo un altro paio di anni, prima di vedere Vittorio passare per la porta principale del posto per chiedere un posto di lavoro, spinto dal bisogno di aver soldi e dal fatto che non riuscisse a trovare altri pezzi storici.
Ha fatto un breve periodo di gavetta, passando, in poco tempo, al ruolo di Caporal Maggiore con una propria squadra di soldati. Ogni tanto partiva in viaggio alla ricerca di qualcosa nei luoghi deserti, magari testi che potessero aiutarli a trovare qualche possibilità di vincere contro gli umani.
Dopo la sua entrata alla vita militare iniziò il momento di crisi con la moglie, arrivando al punto di essere separati in casa, dove ognuno fa una propria vita: Vittorio si era scoperto omosessuale.
Si era visto circondato da tanti ragazzi giovani, alcuni già formati e altri no, si era sentito inebriato, sentendo uno strano formicolio alle mani, come se potesse stringere i loro corpi, arrivando poco dopo ad un vero e proprio rapporto, scoprendo così un nuovo mondo. Era tutt'altra cosa rispetto al corpo morbido di una donna.
Nonostante il suo comportamento un po' negativo nell'associazione, comunque rende importanti servigi, soprattutto per le sue conoscenze storiche: qualche fonte rimandava ad una forza o materiale misterioso, forse sarebbero riusciti finalmente a sconfiggere gli alieni per sempre.
■ Presta volto usato: Nathan Drake Tratto da: Uncharted di Naughty Dog.
■ Galleria immagini (SOTTO LINK): 01; 02; 03;.
Edited by Perv.Assassin - 22/3/2014, 10:51
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■ Vittorio De Carli ■ link scheda ■ beta
Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Natus in amplissima civitate summo genere, omnium aetatis suae multo formosissimus, ad omnes res aptus consiliique plenus (namque imperator fuit summus et mari et terra); disertus, ut in primis dicendo valeret, quod tanta erat commendatio oris atque orationis, ut nemo ei posset resistere, dives; cum tempus posceret, laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affabilis, blandus, temporibus callidissime serviens: idem, simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans reperiebatur, ut omnes admirarentur in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam. Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Natus in amplissima civitate summo genere, omnium aetatis suae multo formosissimus, ad omnes res aptus consiliique plenus (namque imperator fuit summus et mari et terra); disertus, ut in primis dicendo valeret, quod tanta erat commendatio oris atque orationis, ut nemo ei posset resistere, dives; cum tempus posceret, laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affabilis, blandus, temporibus callidissime serviens: idem, simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans reperiebatur, ut omnes admirarentur in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam. Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. 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In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Natus in amplissima civitate summo genere, omnium aetatis suae multo formosissimus, ad omnes res aptus consiliique plenus (namque imperator fuit summus et mari et terra); disertus, ut in primis dicendo valeret, quod tanta erat commendatio oris atque orationis, ut nemo ei posset resistere, dives; cum tempus posceret, laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affabilis, blandus, temporibus callidissime serviens: idem, simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans reperiebatur, ut omnes admirarentur in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam. Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. 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Vittorio De CarliBeta/Seme per dark |
